Birstro

Blog

Servizi

Intervento emorroidi: come funziona?

Emorroidi: cosa sono ?

Le emorroidi sono delle strutture anatomiche che fanno parte del plesso emorroidario. Si tratta, nello specifico,  di 3 cuscinetti (due a destra e uno a sinistra) di tessuto vascolare e tessuto connettivo presenti nel canale anale, che giocano l’importante ruolo di mantenimento della continenza fecale. In altre parole, sono delle strutture che, anatomicamente, devono trovarsi esattamente dove sono.

Quando avviene la dilatazione di queste strutture, invece, si parla di “sindrome emorroidaria”. La sindrome emorroidaria è caratterizzata da:

  • sanguinamento
  • bruciore e/o dolore anale
  • prolasso (fuoriuscita delle emorroidi durante l’evacuazione).

Se il problema è importante, è possibile risolvere con l’intervento emorroidi.

Intervento emorroidi: come funziona?

Il metodo tradizionale di intervento emorroidi è detto emorroidectomia secondo Milligan & Morgan e prevede, in genere, una degenza di 24 ore e un decorso post-operatorio che va dalle 4 alle 6 settimane, durante le quali è frequente avvertire dolore.

Tale metodo è stato rivisitato e modificato grazie all’utilizzo del laser, diventando così un intervento poco invasivo. L’intervento emorroidi mediante tecnica laser si effettua in anestesia locale (regione perianale) e permette di rientrare a casa in giornata. L’entità del dolore è modesta e, di solito, lo si avverte per tre o quattro giorni, perché le ferite vengono suturate completamente, in modo da garantire una ripresa funzionale immediata e.

Intervento emorroidi: i vantaggi della tecnica laser

L’intervento emorroidi mediante tecnica laser permette di scollare le emorroidi dal muscolo senza traumatizzarlo.

Rispetto all’intervento tradizionale, l’intervento emorroidi mediante tecnica laser offre i seguenti vantaggi:

  • le complicanze, come incontinenza e dolore, vengono ridotte al minimo;
  • è comunque possibile effettuare l’esame istologico;
  • l’integrità del canale anale viene ripristinata in tempi brevi;
  • non è necessaria l’anestesia generale, ma solo quella locale;
  • il rischio di recidive a distanza di 10 anni è minimo;
  • l’intervento viene eseguito in day hospital, con dimissioni in giornata;
  • non c’è sanguinamento post-operatorio;
  • ripresa in tempi brevi.