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Cosa sono i codici smaltimento rifiuti?

A cosa servono i codici smaltimento rifiuti?

I codici smaltimento rifiuti sono numeri a sei cifre che identificano ciascun rifiuto speciale, ovvero tutti quegli scarti che non è possibile gettare nei normali cassonetti della spazzatura ma che invece necessitano di un trattamento ad hoc.

I numeri che compongono questi codici comunicano il processo produttivo da cui è originato lo scarto. Un esempio può essere la stringa numerica 03 01 01 che descrive nello specifico gli scarti della corteccia e del sughero. Attraverso il codice non si indica la descrizione di un rifiuto ma la sua provenienza.

Tutti i rifiuti classificati nei codici devono essere trattati da ditte specializzate che possiedono una serie di requisiti, come ad esempio, essere iscritte all’albo dei gestori ambientali. I codici smaltimento rifiuti sono essenziali per redigere il formulario di identificazione dei rifiuti, ovvero un documento obbligatorio ai fini dello smaltimento all’interno del quale si trovano i dati del cliente che sta richiedendo lo smaltimento, della ditta che se ne sta occupando e della discarica presso la quale i rifiuti vengono conferiti.

Ma cosa accade se viene conferito in discarica un rifiuto differente da quello indicato con i codici? La legge è molto severa in questo particolare ambito, chi sbaglia nell’assegnazione dei codici si imbatterà in sanzioni amministrative anche abbastanza pesanti. Bisogna sempre prestare grande attenzione controllando in maniera certosina i rifiuti che si stanno portando in discarica e la loro corrispondenza con i codici.

La principale caratteristiche di questi codici è la distinzione in rifiuti pericolosi e non pericolosi apponendo un asterisco alla fine del codice dei primi. Ad esempio, 02 01 08 sarà il codice per i rifiuti agrochimici contenenti sostanze pericolose. Ogni impresa è responsabile del corretto smaltimento dei rifiuti prodotti, sia all’interno degli uffici che per quanto concerne le lavorazioni industriali.