Birstro

Blog

Medicina Salute

Uso del magnesio contro l’acufene

Ti è mai capitato di sentire dei ronzii o dei suoni fastidiosi che gli altri invece non percepiscono? Il tuo silenzio potrebbe essere interrotto da un disturbo che prende il nome di acufene. Si tratta di un disturbo molto comune, sebbene non molto noto, che colpisce circa il 10% della popolazione di età compresa fra i cinquanta e i sessanta anni.

Che cos’è l’acufene?

L’acufene è un disturbo dell’udito che fa avvertire al soggetto che ne soffre rumori che in realtà non ci sono. Questi possono essere di varia nature, come fischi, ronzii e suoni di vario genere, in ogni caso sicuramente molto fastidiosi per il soggetto che ne soffre. Le origini di questo disturbo possono essere di varia natura. Possono essere per esempio di tipo nervoso, si tratterebbe quindi di un’infiammazione al nervo. Altrimenti potrebbero essere anche di tipo vascolare. Potrebbe infine dipendere dalla formazione di vascolari liberi dell’ossigeno.
Se anche tu soffri di questo tipo di disturbo, qualsiasi sia l’origine, se stai cercando una soluzione ci sono due termini che vanno di pari passo: acufeni e magnesio.
Dopo aver provato cure farmacologiche e soluzioni d vario genere, un’abitudine che potrebbe aiutare moltissimo è quella di assumere degli integratori specifici per questo tipo di problematiche. Fra gli integratori più efficaci si cita certamente l’estratto di Ginkgo biloba e il magnesio. Quest’ultimo è utilissimo per il rilassamento delle cellule acustiche.
Questo disturbo, anche noto come tinnito, è peggiorato dalla presenza di stress, pressione alta e colesterolo alto. Il magnesio, in primo luogo è noto per essere un inibitore del glutammato e conseguente alleato contro il disturbo in questione, aiuta anche per altre vie. Il glutammato è un neurotrasmettitore. Ma il magnesio è noto anche per essere molto utile contro queste problematiche appena citate, come pressione e colesterolo alti e stress, e combattendo queste, combatte anche l’acufene.